Sappiamo bene quanto – a ogni età – sia importante un corretto riposo, per ricaricare le pile e iniziare una nuova giornata con mente fresca e lucida. C’è però da considerare un aspetto molto importante, relativo ai più piccoli, e cioè che il sonno del neonato è diverso da quello di una persona adulta (e anche da quello di bimbi svezzati, che abbiano cioè superato la fase dell’allattamento). Per comprendere al meglio queste differenze, e per consentire ai genitori di far dormire correttamente e bene i figli nei primi mesi, i medici pediatri attraverso la federazione nazionale hanno diffuso molti utili consigli da seguire.
Interrompere un sonno troppo lungo e sviluppare una corretta routine
Bisogna partire dal presupposto che, in media, il tempo sonno neonato in una giornata è di circa 15-16 ore. L’alternanza e il ritmo di veglia e sonno dunque si presentano il più delle volte irregolari, con il bambino che resta spesso sveglio durante la notte per un tempo più prolungato. Prima di nascere il piccolo è infatti abituato a passare la giornata (quando la madre è più attiva) dormendo, mentre invece resta sveglio nella notte: un’abitudine difficile da perdere e che per un po’ di tempo prosegue. Ad ogni modo, gli specialisti consigliano di interrompere un sonno del neonato eccessivamente lungo, che superi cioè le 5 ore. Con il tempo avverrà poi una graduale sincronizzazione del ritmo tra veglia e sonno, raggiungendo così una ‘normalità’ come la conosciamo noi adulti.
L’importanza della posizione del neonato nel sonno
Abbiamo già accennato all’importanza di sviluppare con il neonato una routine legata al riposo. Non bisogna però dimenticare che per fare in modo che questo sia veramente appagante occorre controllare la posizione sonno neonato. I piccoli devono dormire stando con la pancia in su, così da scongiurare il pericolo della ‘morte in culla’. Inoltre il neonato deve essere messo a riposare sempre nel suo letto, nella camera con i genitori (addormentarsi stando in braccio non deve diventare la prassi). Affinché le buone abitudini del sonno regolare prendano piede bisogna cercare di impostare dei ritmi il più possibile costanti, per esempio per quanto riguarda le luci della casa da abbassare da un certo momento in poi, i rumori e la musica da limitare, una ninna nanna dolce per aiutare il neonato a identificare lo scoccare del ‘momento di dormire’.
Il ritmo tra veglia e sonno si stabilizza con il tempo
Ciascun neonato ha i suoi personalissimi ritmi, per cui non vi sono regole auree o adatte per tutte le situazioni. Naturalmente bisogna armarsi di pazienza e, senza mai arrendersi, attendere serenamente che il piccolo sviluppi la sua normalità e una corretta routine veglia/sonno. Passeranno di certo alcuni mesi prima di vedere dei cambiamenti sostanziali, dunque pensare che fin dai primi giorni o settimane il bambino dorma ‘correttamente’ tutta la notte non è possibile. Il cambiamento seguirà non soltanto ovviamente la crescita ma anche la routine alimentare e la relativa regolarizzazione. E’ sempre bene rivolgersi al medico se il sonno del piccolo si presenta però particolarmente disturbato oppure non del tutto appagante.