C’è un periodo, fisiologico nella vita di una donna, che si guarda sempre con un certo timore perché può essere difficile da affrontare. E’ la menopausa, ovvero il momento in cui il cerchio della stagione riproduttiva si chiude definitivamente. Si caratterizza per la fine del ciclo mestruale, inoltre spesso si porta dietro una serie di sconvolgimenti e cambiamenti in relazione alla sfera sociale, psichica e il più delle volte fisica. C’è un range temporale al quale si fa riferimento quando si parla di ‘entrata in menopausa’. Questa fase si colloca tra i 45 e i 55 anni, anche se è corretto precisare che esiste la possibilità di una ‘menopausa precoce’ (la quale si presenta in genere nelle donne under40, per cause naturali o ad esempio in caso di asportazione delle ovaie).
L’insonnia e il calo dell’umore: le conseguenze
Tra gli indicatori tipici che rivelano l’inizio di questa fase ci sono i disturbi del sonno, i risvegli in piena notte o quelli anticipati: tutti fattori che possono segnare profondamente il personale stile di vita. Anche perché un corretto riposo rappresenta l’Abc del benessere oltre che un presidio di relax d’importanza assoluta. L’insonnia nelle donne che siano entrate in menopausa è legata a una riduzione della secrezione di melatonina: si tratta di un disturbo che, peraltro, appare in grado di progredire con l’avanzare dell’età.
Anche la depressione e il calo dell’umore – situazioni a loro volta tipiche della menopausa – possono influire pesantemente sui livelli di insonnia cronica, dimostrandosi peraltro capaci di peggiorare situazioni come l’obesità e il diabete di tipo 2 (chi dorme meno di sette ore ha una maggior probabilità di sperimentare un aumento del peso corporeo, per via di un assorbimento scorretto di glucosio). In genere, la donna in menopausa potrà riscontrare anche dei deficit nella memoria oltre a una diminuzione della libido. Potranno poi aumentare l’irritabilità e la facilità di affaticamento, così come potranno comparire secchezza delle palle e dolori muscolari. Naturalmente non bisogna mai dimenticare come ogni donna sia un universo a sé, dunque la previsione concreta della sintomatologia in fase di menopausa è molto complessa e varia caso per caso.
Cosa fare per ritrovare il corretto equilibrio
I rimedi ai disturbi tipici della menopausa sono tutti improntati a un corretto e sano stile di vita, caratterizzato da un sonno notturno e da una dieta regolari, uniti a un’attività fisica il più costante possibile. Le donne in menopausa devono dunque evitare un’alimentazione sregolata, caratterizzata dall’assunzione di sostanze come la caffeina la sera o gli alcolici.
Occorre definire – per poi rispettarli – degli orari ben precisi per coricarsi, non fumare e dedicarsi a un corretto movimento nel quotidiano. Anche il fatto di evitare attività stressanti o troppo eccitanti la sera (per esempio la visione di un film thriller molto intenso) potrà favorire il riposo. Nel caso in cui la donna, in un dialogo sempre stretto e costante con lo specialista, riferisca la presenza di difficoltà del sonno importanti – in assenza di controindicazioni cliniche – si potrà anche valutare la possibilità di cominciare una terapia di tipo ormonale sostitutiva.